BIOGRAFIA
Nato a Cuneo nel 1937, vive e lavora a Firenze. Laureato in Lettere Antiche presso l'Università di Firenze, ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Firenze e di Macerata.
Inizia a dipingere a trent'anni, a seguito di un incontro con la moglie Nada. Inizialmente si rifà ai pittori rinascimentali, ma poi entra in contatto con gli artisti contemporanei.
Negli anni settanta stila il Manifesto dell'Espressionismo simbolico formale, e comincia a frequentare Renato Guttuso e Giacomo Manzù. Comincia ad attrarre l'attenzione della critica, tanto che espone in Italia, in Europa e negli Stati Uniti (in particolare a Los Angeles, Chicago e in California). Nel 2000 è presente, sempre negli Stati Uniti, all'Esposizione Internazionale di Miami.
Nel 2002 ha luogo la sua personale "Roberto Panichi: ciò che resta dell'avvenire". Nel 2009, invece, espone nella personale "Destrutturazioni. La persistenza della forma", presso la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, a Firenze. Contestualmente, porta avanti il suo lavoro di scrittore e critico d'arte.